Ciao a tutti,
oggi vi segnalo alcune novità che riguardano i pagamenti del modello unico F24, necessario per diversi tipi di adempimenti burocratici, tra i quali il pagamento delle imposte sulla casa (Imu, Tasi e Tari), oppure tasse catastali.
Fino ad oggi, per i privati è stato possibile pagare gli F24 in forma cartacea, recandosi presso gli uffici bancari o postali. A partire dal 1 ottobre 2014, però, viene esteso anche ad essi l’obbligo di pagamento telematico. Il pagamento potrà essere svolto secondo differenti modalità, in particolare:
Saldo finale pari a zero: il modello può essere presentato soltanto tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Saldo finale positivo e superiore a mille euro, anche in caso di compensazioni: tramite i canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dagli enti di credito convenzionati.
Obbligo di F24 telematico: come pagare
I pagamenti diretti tramite i canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate possono essere effettuati tramite il servizio Entratel o Fisconline, oppure tramite i servizi di home banking o di remote banking (Cbi) messi a disposizione dal sistema bancario. Il pagamento telematico è possibile anche tramite intermediari, purché abbiano attiva una specifica convenzione con l’Agenzia delle Entrate e si avvalgano dei servizi online offerti dalle banche e da Poste Italiane.
Dal divieto sono escluse le scadenze rateali di pagamenti già in corso, che potranno ancora essere presentati per via cartacea fino al 31 dicembre 2014. In caso di infrazioni al divieto, potranno essere applicate sanzioni pari a 258 euro.
Una ulteriore precisazione, però, va fatta riguardo alle compensazioni: ad oggi resta ancora da chiarire se, per il superamento della soglia dei 1000 euro, si dovrà tenere conto soltanto delle compensazioni orizzontali (ovvero compensazioni di debiti con crediti di natura diversa), oppure anche di quelle verticali (ovvero delle compensazioni di debiti con crediti derivanti dallo stesso tributo).