Ciao a tutti,
in questi giorni di novità e cambiamenti, l’attenzione è alta verso il mondo immobiliare: dopo le novità del Decreto Sblocca Italia, finalmente note a tutti, e in attesa di scoprire l’impatto di Imu, Tasi e Tari sulle tasche degli italiani, balza all’occhio la possibilità di un nuovo aumento, che dovrebbe interessare, questa volta, la tassa di successione.
La notizia arriva in concomitanza con la smentita di un altro rincaro: le ipotesi dell’aumento dell’Iva agevolata al 4 e al 10% è stata scongiurata, ma la tassa di successione sembra proprio riservare presto delle sorprese.
Tassa di successione, cosa potrebbe cambiare?
All’interno della prossima Legge di Stabilità 2015, è probabile vi sia un aumento della tassa che interessa il passaggio di proprietà per i beni soggetti a successione. In attesa della pubblicazione ufficiale del decreto, non si può che fare affidamento sulle ipotesi attualmente al vaglio, che prevedono aumenti dal 4 al 5% dell’aliquota per gli eredi in linea retta, dal 6 all’8% per gli altri parenti fino al quarto grado, dall’8 al 10% per gli estranei.
Va ricordato che le aliquote si applicano sulla cifra che supera la franchigia. Attualmente, essa è fissata a un milione di euro, ma è destinata a scendere di molto: se le modifiche verranno approvate, la tassazione si applicherà sul valore eccedente i 200mila o 300mila euro. Sarà invece alzata a 1.5 milioni di euro la franchigia nel caso in cui l’erede sia portatore di handicap grave.
In questo modo, le previsioni sono quelle di aumentare l’attuale gettito derivante dalla tassa di successione da 500 milioni, arrivando a raddoppiarlo: ora non resta che attendere per sapere quali misure entreranno effettivamente in vigore.