Ciao a tutti,
probabilmente ne avete sentito parlare: a partire dal 15 ottobre, è diventato obbligatorio il nuovo libretto per caldaie e climatizzatori. Oggi vi spiegherò tutte le novità che riguardano il libretto e i controlli obbligatori degli impianti.
La prima novità è che devono essere certificati, oltre alle caldaie, anche gli impianti di climatizzazione eventualmente presenti in casa e gli impianti ad energia rinnovabile. I controlli, poi, avverranno più ad ampio raggio: il libretto non deve più attestare soltanto l’efficienza dell’impianto, ma anche la sicurezza, la salubrità e l’igiene in modo dettagliato. In realtà, i libretti saranno quindi due: uno per l’efficienza e uno per la verifica della sicurezza e dell’igiene dell’impianto.
Nuovo libretto caldaia: a chi rivolgersi e quando
Il nuovo libretto avrà un formato unico per tutti gli impianti e deve essere compilato dal manutentore in caso di impianti già presenti, oppure dall’impresa installatrice in caso di nuovo impianto. La responsabilità della messa in regola spetta all’occupante dell’immobile, sia esso inquilino o proprietario. Resta però valida la distinzione tra spese ordinarie e spese straordinarie: nel secondo caso, spetta al proprietario di casa sostenere la spesa. Ogni cittadino può procurarsi il nuovo libretto in modo autonomo, oppure richiederlo direttamente al tecnico durante il prossimo controllo previsto.
La periodicità dei controlli resta invariata e a discrezione delle Regioni: potrà avvenire ogni due oppure ogni quattro anni, mentre resta annuale l’obbligo dei controlli dell’efficienza dell’impianto. Di conseguenza, non è necessario correre a procurarsi il nuovo libretto: esso potrà venire richiesto durante il prossimo controllo previsto.
I costi dei controlli
Il nuovo libretto impone il controllo non soltanto della caldaia, ma di tutte le parti dell’impianto: il costo finale, dunque, aumenterà. La cifra si aggira intorno ai 200 euro, in media, a famiglia, considerando un impianto con cinque termosifoni e un impianto di condizionamento con due o tre split. Un aumento notevole se si considera che in precedenza la spesa media, a parità di condizioni, era di 100 – 120 euro.
Nuovo libretto caldaia e sanzioni
Il nuovo sistema di controllo non prevede i controlli a campione, perché è il tecnico stesso a dover comunicare l’esito dei controlli agli enti competenti. In caso di mancata segnalazione, dunque, scatteranno le sanzioni. Per i cittadini, le sanzioni variano dai 500 ai 6000 euro, mentre per il tecnico che non segnala i risultati del controllo presso gli enti preposti, oppure che effettua una segnalazione imprecisa ed incompleta, le sanzioni variano da 1000 a 6000 euro.