Ciao a tutti,
oggi darò qualche informazione utile per tutti coloro che desiderano acquistare una prima casa tramite mutuo. Vi parlerò, infatti, di tutte le novità legate al Fondo garanzia prima casa, che mette a disposizione 650 milioni di euro a tutela di coloro che fanno richiesta di un prestito bancario per l’acquisto di un’abitazione, con particolare attenzione alle fasce più deboli.
Fondo garanzia prima casa: cos’è
Il Fondo garanzia prima casa è un fondo attraverso il quale lo Stato si fa garante del mutuo, nella misura massima del 50% della quota capitale del mutuo e per un massimo di 250.000 euro. Il fondo punta così a semplificare la concessione di mutui anche a coloro che sono considerati soggetti “deboli” e non in grado di fornire agli Istituti di credito tutte le garanzie richieste per l’erogazione del prestito. Il fondo si estende su tre anni, dal 2014 al 2016, con la messa a disposizione di circa 200 milioni di euro annui. Il Protocollo sostituisce il fondo “Giovani Coppie“, non più attivo, ampliandone il bacino d’utenza.
Fondo garanzia prima casa: chi può richiederlo
Il Fondo è destinato esclusivamente all’acquisto prima casa, cioè all’acquisto di un immobile da destinare a principale abitazione e non rientrante nelle categorie degli immobili di lusso. Chi ne fa richiesta non deve essere proprietario di altri immobili, salvo quelli derivanti da eredità e destinati in uso gratuito a genitori o fratelli. Alcune categorie saranno in ogni caso privilegiate: si tratta delle giovani coppie (con almeno uno dei due al di sotto dei 35 anni), dei lavoratori atipici fino ai 35 anni, dei nuclei familiari mono genitoriali con figli minorenni e dei locatari di alloggi di edilizia pubblica. Il fondo potrà essere richiesto per l’acquisto di un’abitazione oppure per il suo efficientamento energetico.
Fondo garanzia prima casa: come presentare la domanda
Per ottenere il Fondo garanzia prima casa è possibile fare domanda direttamente presso l’Istituto di Credito contattato per l’erogazione del mutuo, assicurandosi che esso abbia aderito al Protocollo. L’elenco ufficiale delle banche aderenti è consultabile sul sito della Consap o dell’Abi. Per fare richiesta si può utilizzare il modulo reso disponibile sul sito del Dipartimento del Tesoro, oppure sul sito di tutti gli Istituti di Credito aderenti.