Ciao a tutti,
con il post di oggi ho deciso di offrirvi uno strumento che può rivelarsi molto utile in caso di compravendita immobiliare, ovvero la tabella delle categorie catastali. Le categorie catastali sono dei simboli volti a indicare la tipologia e la destinazione d’uso di un immobile. Conoscerle e conoscerne i significati è estremamente importante: vediamo perché.
Cosa sono le categorie catastali?
Le categorie catastali sono un sistema di classificazione degli immobili che è stato introdotto nel 1939, con la nascita del Nuovo Catatasto Urbano. Nel 1962 è entrato in vigore il nuovo catasto edilizio urbano (N.C.E.U.), con lo scopo di determinare la rendita media ordinaria degli immobili. Le categorie sono cinque, a loro volta suddivise in ulteriori classi. Esse permettono di determinare destinazione e rendita di ogni immobile registrato al Catasto.
I fattori che concorrono alla determinazione della categoria e della classe catastale sono più di uno: dalla destinazione d’uso alle dimensioni, dal numero di locali ai materiali costruttivi.
A cosa serve la tabella delle categorie catastali?
Destinazione d’uso – Conoscere la categoria catastale dei propri immobili, oppure degli immobili che si desidera acquistare, è fondamentale: essa determina la destinazione d’uso dell’immobile stesso e, di conseguenza, i fini per i quali esso può venire utilizzato. La seguente tabella delle categorie catastali mostra chiaramente, ad esempio, le differenze tra gli immobili ad uso abitativo e quelli ad uso commerciale, ma le differenze non finiscono qui.
Valore e rendita catastali – Attraverso la tabella delle categorie catastali è possibile conoscere il valore catastale degli immobili e calcolare le imposte alle quali è assoggettato: un esempio su tutti è la determinazione dell’Imu per gli immobili non adibiti a prima casa. Inoltre, è grazie alla tabella delle categorie catastali che è possibile determinare la rendita di un immobile, in base al coefficiente che caratterizza la categoria alla quale il suddetto immobile appartiene.
Agevolazioni fiscali – La tabella delle categorie catastali risulta molto importante, dal punto di vista fiscale, anche per chi si accinge ad acquistare un immobile: ad esempio, sulla base del coefficiente associato alla classe d’appartenenza dell’immobile è possibile sapere se è possibile accedere alle agevolazioni prima casa e calcolarne l’ammontare.
Quando viene assegnata la categoria catastale?
In seguito alla realizzazione di un immobile, è necessario presentare una denuncia al Catasto, per ottenere il certificato di abitabilità. E’ questo il momento in cui vengono attribuite classi e categorie catastali, sulla base delle caratteristiche dell’immobile stesso.
A seguito di interventi di riqualificazione o ristrutturazione tali da variare consistenza e destinazione d’uso di un immobile, anche la classificazione catastale può variare: è necessario presentare presso gli uffici del Catasto tutta la documentazione relativa agli interventi effettuati. In questo modo sarà possibile riclassificare l’immobile nel rispetto dei criteri riportati nella tabella delle categorie catastali.
La tabella delle categorie catastali
Ecco, qui di seguito, la tabella delle categorie catastali secondo le quali è possibile classificare un immobile.
Immobili a destinazione ordinaria
Immobili a destinazione speciale
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