Le visite immobiliari dei potenziali acquirenti sono un momento cruciale: è vedendo l’appartamento o la casa dal vivo che si forma davvero l’opinione e ci si innamora della casa, oppure si decide di passare oltre. Molti proprietari lo sanno bene e, per questo, si impegnano a fare in modo che i visitatori si innamorino della casa tanto quanto la amano loro.
Questo entusiasmo può portare a conseguenze positive, come il desiderio di lustrare la casa e renderla il più accogliente possibile, mettendone in luce tutti i pregi. A volte, però, possono derivare anche degli errori capaci di compromettere la vendita: scopriamo quali sono, come evitarli e come invece conquistare i potenziali acquirenti in visita.
Visite immobiliari per vendere casa: come far innamorare i compratori
Lasciare spazio all’agente immobiliare
Quando l’agente immobiliare conduce la visita all’interno della casa del venditore, la naturale tentazione può essere quella di affiancare il professionista nella visita guidata: dopotutto, chi conosce la casa meglio di chi la vive?
In realtà, questo atteggiamento può essere controproducente: da una parte, la situazione può mettere a disagio il potenziale acquirente, confuso sulla figura alla quale fare riferimento per informazioni e domande. Inoltre, occorre ricordare che ogni visitatore è diverso e richiede un approccio diverso: l’agente immobiliare, esperto nella gestione delle visite anche dal punto di vista del rapporto interpersonale, saprà gestire al meglio la situazione evitando errori che invece possono essere più comuni da parte di un proprietario non altrettanto preparato.
Rimandiamo i discorsi economici
La prima volta che il potenziale acquirente visita la casa, il primo incontro tra lui e il proprietario può sembrare una buona occasione per chiarire le questioni economiche faccia a faccia, soprattutto se viene avanzata qualche domanda da parte del visitatore. Anche in questo caso, la mossa vincente da parte del proprietario è quella di fare un passo indietro: la visita è il momento in cui lasciare che scatti l’amore tra il visitatore e la casa, meglio rimandare i discorsi economici ad un momento successivo, in modo tale che entrambe le parti possono avere il tempo necessario a riflettere sulle decisioni da prendere.
Meglio evitare di essere presenti
Essere presenti durante la visita è un desiderio legittimo da parte del proprietario di casa, pronto ad accogliere i potenziali acquirenti e a fornire tutte le informazioni che possono essere necessarie. Tuttavia, la presenza del proprietario potrebbe essere controproducente: spesso, chi visita la casa si sente intimorito e non si trova abbastanza a proprio agio da rivolgere all’agente immobiliare tutte le domande che gli vengono in mente.
La conseguenza? Incerto e con meno informazioni di quante gliene servano, il potenziale acquirente preferisce rivolgere la propria attenzione ad altri immobili. Ecco, dunque, perché la semplice presenza del proprietario, pur senza intrusioni o atteggiamenti errati, può diventare un ostacolo alla vendita.
Due fattori, insomma, sono cruciali per la buona riuscita della visita: la fiducia nel proprio agente immobiliare e la scelta di un agente immobiliare professionale le e in grado di valorizzare al meglio gli immobili a lui affidati.
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