Con i tassi bassi e condizioni del mercato favorevoli, il settore immobiliare offre molto a chi desidera comprare casa in questo momento. Anche dal punto di vista dei mutui concessi dalle Banche, il momento è particolarmente favorevole. Le condizioni, tuttavia, possono cambiare in fretta: ecco perché è importante conoscere le principali modalità di prestito, ovvero il mutuo ipotecario e il mutuo liquidità, per capire di volta in volta quale soluzione è la più conveniente. Il mutuo liquidità è una soluzione alla quale è possibile ricorrere per l’acquisto di una casa, essendo già in possesso di un immobile.
Cos’è il mutuo ipotecario
Il mutuo ipotecario è il mutuo tradizionalmente richiesto per comprare casa e implica la sottoscrizione di un’ipoteca sulla casa. L’ipoteca è un diritto reale di garanzia a favore del concedente il prestito: in parole semplici, l’ipoteca viene sottoscritta a garanzia del prestito, in modo tale che chi concede il mutuo possa rivalersi sul bene immobile nel caso in cui il debitore non rispetti le condizioni dell’accordo stipulato.
Il mutuo ipotecario può essere di diversi tipi: tasso fisso, tasso misto e tasso variabile (il quale, a sua volta, può essere strutturato in diversi modi, ad esempio con importo fisso e periodo variabile, oppure viceversa). Le condizioni offerte a chi sottoscrive un mutuo possono variare molto da un periodo all’altro, così come da una banca a un’altra. Per questo, non esiste una soluzione universalmente più efficace di altre: occorre sempre analizzare molto bene le condizioni contingenti.
Cos’è il mutuo liquidità
Sebbene il mutuo ipotecario sia il più diffuso tra chi decide di comprare casa, non sempre risulta essere la condizione più vantaggiosa. In alternativa, è possibile ricorrere al mutuo liquidità, ovvero un prestito che richiede come garanzia il possedimento di un immobile non ipotecato. Al contrario del mutuo ipotecario, il mutuo liquidità non vincola l’utilizzo della somma richiesta, che può essere investita in qualsiasi modo.
Il mutuo liquidità è una soluzione alla quale è possibile ricorrere, quindi, se si è già proprietari di un immobile e si desidera effettuare un nuovo acquisto. Si tratta di una forma di finanziamento ibrida tra il mutuo ipotecario tradizionale e il prestito personale. L’importo della cifra erogata con il mutuo liquidità dipende dal valore dell’immobile ipotecato e dalla capacità di rimborso del mutuatario. Solitamente, questo tipo di prestito ha tempi di restituzione più brevi del mutuo ipotecario tradizionale, compresi tra i 5 e i 15 anni.
Mutuo ipotecario e mutuo liquidità: quale conviene di più?
Per i proprietari di un immobile che desiderano effettuare un nuovo investimento, il mutuo liquidità può costituire una valida alternativa al prestito ipotecario tradizionale, soprattutto se la cifra richiesta è contenuta e se si preferisce far fronte a una restituzione in pochi anni. A incidere maggiormente sulla convenienza di una soluzione rispetto all’altra sono, ancora una volta, i tassi di interesse: per questa ragione, è bene informarsi su tutte le possibilità e richiedere le condizioni offerte da diversi istituti di credito prima di prendere una decisione: forse si opterà comunque per il mutuo ipotecario, ma è bene sapere che esistono alternative e che, talvolta, possono risultare perfino più convenienti.
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