Ciao a tutti,
come anticipato nello scorso post, dopo avervi parlato dei bonus per le ristrutturazioni e per la riqualificazione energetica, oggi vi parlerò di un altro argomento importante per tutti coloro che vogliono rinnovare casa oppure un immobile in fase di ristrutturazione: la Legge di Stabilità prevede la proroga del Bonus mobili e grandi elettrodomestici per tutto il 2015, con qualche novità rispetto all’anno in corso.
Cos’è il bonus mobili e grandi elettrodomestici?
Innanzitutto vi ricordo che il bonus mobili e grandi elettrodomestici consiste in una detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta, con un tetto massimo di 10.000 euro, ripartita in 10 rate annuali. Per poter usufruire delle agevolazioni, l’acquisto deve essere finalizzato all’arredo di un immobile in fase di ristrutturazione. Un’altra caratteristica fondamentale è che gli elettrodomestici siano almeno in classe A+, oppure almeno in classe A nel caso dei forni.
La detrazione può essere richiesta da tutti coloro che si sono assunti l’onere della ristrutturazione: il soggetto, come ho spiegato nel mio precedente post, può anche essere diverso dal proprietario dell’immobile.
Come ottenere il bonus?
Per ottenere il bonus mobili e grandi elettrodomestici, bisogna fare attenzione al metodo di pagamento e ai dati riportati sui documenti da presentare al momento della richiesta. I mobili e gli elettrodomestici possono venire acquistati sia in Italia, sia all’estero, purché il pagamento avvenga tramite bonifico postale o bancario (anche internazionale). I pagamenti possono anche essere effettuati tramite bancomat o carta di credito: più in generale, valgono tutti i pagamenti effettuati tramite moneta elettronica.
Per presentare domanda all’Agenzia delle Entrate occorre essere in possesso di regolare fattura, oppure di scontrino fiscale: entrambi i documenti devono riportare il codice fiscale dell’acquirente, la quantità e la tipologia dei prodotti acquistati, nonché il costo.
Lo scontrino senza codice fiscale è valido solo se, tramite i dati di pagamento, si può risalire al titolare della carta e se esso corrisponde con l’avente diritto alle detrazioni. Secondo quanto stabilito dalla Legge di Stabilità, la detrazione scenderà poi al 36% a partire dal 2016.