Prima solo un sogno, una vaga idea di cosa si desidera cercare. Poi la definizione dei requisiti e del budget, la ricerca vera e propria e, infine, la firma del contratto d’acquisto o d’affitto. Ora è fatta! A questo punto non ti resta che regalarti un po’ di relax e pregustare la vita all’interno della nuova casa…
Qui le fantasie si interrompono bruscamente. E’ il momento di darsi da fare: trasferire tutta la propria vita da un posto all’altro richiede tempo, una lunga serie di compiti da portare a termine e, soprattutto, metodo. Questa è la parola chiave che può aiutarti a trasformare il trasloco da momento di stress, ansia, cattiva gestione del tempo e compiti portati a termine a metà o in modo confusionario, a un periodo di cambiamento nel quale tutto è comunque sotto controllo. Ecco come organizzare un trasloco in modo programmato e senza lasciarsi sopraffare dallo stress!
I 5 passaggi chiave per organizzare un trasloco
1. Inizia con la disdetta e raccoglie le informazioni relative a tutte le utenze
Prima di tuffarti negli scatoloni, informati riguardo ai tempi di disdetta dell’affitto in corso e alle tempistiche necessarie affinché gli allacciamenti vengano chiusi nella casa vecchia e aperti in quella nuova in modo tale da non dover sostenere spese inutili, senza ritrovarti a dover traslocare con difficoltà a causa della mancanza di acqua o elettricità proprio quando ti serve.
Ricordati di informarti riguardo a:
- elettricità
- gas
- acqua
- eventuale telefonia fissa/abbonamento internet
- abbonamenti televisivi
Per questi ultimi due punti, valuta in quali casi è possibile e conveniente fare una richiesta di trasferimento del servizio e in quali casi, invece, chiudere un contratto per aprirne uno ex novo.
2. Organizza gli scatoloni
A questo punto, mano a mano che si avvicina il giorno del trasloco, puoi passare al lato pratico e dedicarti all’imballaggio. Tieni presente che dall’inizio alla fine del trasloco possono trascorrere diversi mesi: inizia con il mettere via soltanto gli oggetti dei quali puoi fare a meno nel prossimo periodo e che sei certo non ti serviranno nell’immediato, non appena avrai messo piede nella nuova casa. Considera di lasciarti un po’ di tempo per svuotare gli scatoloni con calma, un poco alla volta.
Indipendentemente dalle dimensioni degli scatoloni, attenzione al peso, che non deve mai essere superiore ai 20 kg. Su ogni scatola ricorda di incollare un foglio con precise indicazioni ed elenchi del suo contenuto: per quanto tu possa esserne certo oggi, difficilmente riuscirai a riconoscere il contenuto semplicemente guardando la scatola tra settimane o mesi. E’ il momento migliore per fare decluttering e gettare le cose delle quali non avrai bisogno, riducendo la mole di oggetti da trasportare e organizzzare.
Cerca di organizzare la giacenza e il trasporto mantenendo vicini gli scatoloni provenienti dalla stessa stanza di destinazione, segnalandola su ogni scatola: sarà più facile capire da quali partire per riaprirli nella casa nuova.
3. Prepara i mobili per il trasporto
Una volta che i mobili sono vuoti, puoi iniziare a predisporli per il trasporto. Smonta le parti che è necessario smontare e imballa le parti più delicate, per evitare brutte sorprese alla fine del trasporto. Anche in questo caso, inizia con i mobili di scarso utilizzo per poi arrivare, vicino alla data del trasloco, ai mobili di utilizzo più frequente.
4. Attenzione agli oggetti di uso quotidiano
Conserva qualche scatola e qualche borsa per trasportare in modo semplice e agevole gli oggetti di suo quotidiano, che dovrai mettere via soltanto a ridosso del trasloco e dovrai poter organizzare in modo semplice e rapido nella nuova casa.
In quest’ottica, una volta completato il trasloco assicurato di entrare in casa nuova con la possibilità di organizzare in modo pratico, anche se temporaneo, tutte le cose essenziali nel quotidiano. Quanto è stressante dover perdere tempo per cercare lo spazzolino che proprio non ricordi in quale scatola sia finito?
5. Ricorda di comunicare la variazione di indirizzo
La prima tentazione, una volta che ti ritrovi nella tua nuova casa circondato di scatole, è quella di iniziare a mettere ordine: non dimenticare, però, di far sapere del cambiamento a tutti coloro che devono essere informati. Dal datore di lavoro alla banca, dall’assicurazione alla motorizzazione, assicurati di non dimenticare proprio nessuno e di dare comunicazione tempestiva del cambio di indirizzo per evitare imprevisti.
Organizzare un trasloco da solo o con un aiuto esperto?
Traslocare può sembrarti un’operazione titanica, anche con una lista di cose da fare e una ordinata tabella di marcia. Se il trasloco coinvolge una famiglia numerosa, poi, oggetti e incombenze si moltiplicano: a seconda del tuo tempo a disposizione e della quantità di oggetti, puoi valutare se effettuare il trasloco da solo oppure se richiedere l’intervento di professionisti del settore.
Tieni presente che gestire un trasloco in autonomia richiederà:
ottime doti organizzative
tempo in abbondanza
mezzi adeguati al trasporto dei mobili pesanti (e braccia robuste!)
…. molta pazienza.
In caso di trasloco effettuato tramite ditta specializzata, ricorda invece che ci sono alcuni servizi aggiuntivi che puoi richiedere, come l’imballaggio, lo smontaggio e il montaggio dei mobili, la conservazione in giacenza per un periodo determinato. Sono moltissime, infatti, le ditte che offrono questi servizi aggiuntivi per rendere più agevole e rapido il tuo trasloco.
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