Ciao a tutti,
il post di oggi è dedicato ad una categoria specifica di persone che vogliono comprare casa…
Free lance, professionisti digitali, telelavoratori: il lavoro da casa è una realtà sempre più diffusa, che influenza il modo di vivere e gestire gli spazi domestici. Proprio per questo, nel momento in cui si decide di comprare casa, si devono tenere presenti anche le esigenze professionali, per poter avere a disposizione un ambiente in grado di rispondere a tutte le esigenze dell’home worker.
Chi svolge un lavoro da casa si rende presto conto del fatto che il divano o il tavolo della sala possono essere una soluzione allettante, ma non molto pratica: anche quando la professione richiede soltanto l’uso del portatile, è importante avere a disposizione un ambiente da adibire esclusivamente ad ufficio e che permetta di creare un confine, anche fisico, tra gli spazi dedicati al lavoro e quelli dedicati alla famiglia.
Ecco, quindi, le tre domande che si dovrebbe fare chi svolge un lavoro da casa prima di acquistare un immobile:
Lavoro da casa e acquisto: le tre domande da farsi
- Ci sono stanze a sufficienza anche se la famiglia si allarga? Che si tratti di un appartamento o che si tratti di una soluzione indipendente, occorre valutare gli spazi in prospettiva. E’ importante avere sempre un ambiente a disposizione da adibire esclusivamente a ufficio, anche se la famiglia dovesse allargarsi.Una buona sicurezza è fornita dal fatto di poter contare sulla possibilità di soppalcare, oppure su una stanza di grandi dimensioni e dalla struttura tale da permettere, se dovesse nascere l’esigenza, di dividere un ambiente creando due stanze separate. In questo modo si potrò avere la sicurezza di uno spazio sempre a disposizione per il proprio lavoro da casa.
- E’ possibile creare un secondo ingresso o una zona di passaggio “neutra”? Se si prevede di dover accogliere futuri clienti o potenziali collaboratori con una certa frequenza, è importante avere la possibilità di creare un ingresso diretto all’ambiente nel quale viene realizzato l’ufficio.In alternativa, la soluzione ideale è quella di poter creare una zona di passaggio neutra che porti dall’ingresso all’ufficio casalingo senza dover far attraversare gli ambienti di uso privato. Un ulteriore punto di vantaggio è la possibilità di accedere ad un bagno di servizio che può essere usato dai clienti senza dover accedere all’area propriamente domestica dell’edificio.
- Quanto posso ampliare il mio spazio? Sebbene non sia un’esigenza sentita da tutti, per molti può essere considerato un punto a favore il fatto di avere a disposizione una terrazza oppure un angolo verde nel quale rifugiarsi per lavorare all’aperto, sfuggendo per un po’ dalle quattro mura che delimitano l’ufficio. Questo aspetto è importante soprattutto nel caso in cui l’ambiente da adibire ad ufficio abbia dimensioni anguste e se il lavoro di casa è svolto per la maggior parte del tempo in solitaria.Una comoda terrazza annessa all’ufficio, o un giardino che possa ospitare gli strumenti di lavoro (collegabili alla rete elettrica) possono essere un punto a favore non indifferente per l’abitazione di chi lavora da casa.
A questo punto manca solo un piccolo, ma importantissimo dettaglio: una porta ben funzionante, rigorosamente da chiudere alla fine della giornata di lavoro!