Il week end appena concluso è stato portatore di una ventata di novità nel mondo dell’arredamento: a Bologna si è svolta la 33esima edizione del Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredo bagno, una delle rassegne di settore in assoluto tra le più importanti.
Il nostro Architetto Veronica Marchini è andata a caccia di nuove tendenze, di proposte innovative, di ispirazioni e di idee attraverso le quali aiutarti a trasformare il tuo ambiente bagno secondo i più attuali dettami del mondo del design. Curioso di scoprire come i creativi italiani e le più grandi aziende hanno reinterpretato quest’area della casa dedicata all’igiene e al benessere?
La carta da parati conquista la doccia
Guardare al passato per immaginare il futuro: questa è la chiave d’interpretazione che fa da filo conduttore per moltissime delle nuove proposte presentate a questa edizione di Cersaie. Motivi ripresi direttamente dal passato ed elementi un tempo onnipresenti in casa tornano a farsi strada anche in angoli inaspettati: la carta da parati, lavorata secondo le più moderne tecniche, è ora resistente all’acqua, all’umidità e agli agenti aggressivi e diventa un perfetto rivestimento per decorare il box doccia.
Perfettamente resistente, la carta da parati di nuova generazione non è più prerogativa di salotti o camere da letto, ma si estende fino alla conquista del bagno e delle pareti esterne dell’abitazione, in grado di superare la prova dell’esposizione agli agenti atmosferici e pensata per durare.
Piastrelle o tessuti?
Optare per la ceramica, oggi, non significa comunque rinunciare a stupire: lo dimostrano le soluzioni in grado di creare originalissimi giochi visivi e rimandi tra pareti, mobili e complementi d’arredo grazie alla completa reinterpretazione delle piastrelle.
Un tappeto che si arrampica fin sulle pareti, oppure una parete che dolcemente si trasforma in morbido tappeto? Qualsiasi sia il vostro punto di vista, la fusione, dobbiamo ammetterlo, è perfetta: in grado di imitare i più svariati tessuti, le piastrelle si estendono così dalle pareti del bagno a tutta la casa, diventando preziosi alleati della continuità e dell’equilibrio.
Dalle fantasie minimaliste, fino alla vivace riscoperta degli anni Settanta: ecco come le piastrelle si fondono, in un gioco di colori e di forme geometriche, con i complementi d’arredo della casa. Il bagno, ancora una volta, è luogo dove il design più scenografico trova casa.
Le ceramiche per l’arredo bagno affermano il proprio ruolo in primo piano nella definizione della personalità dell’ambiente, con un potenziale decorativo che non ammette repliche. Eccole trasformate, ad esempio, in un elegante quadro nel quale contrasti e geometrie catturano lo sguardo.
Arredo bagno, obbligo di giocare con la materia
Passiamo così dalla carta da parati che sostituisce le piastrelle, alle piastrelle che sostituiscono tappeti o oggetti d’arte, per arrivare agli elementi della natura che trovano spazio in sostituzione delle ceramiche stesse. Ecco una curiosa interpretazione che ci mostra come i riquadri di verde perenne possano essere alternati a piastrelle o interamente utilizzati per rivestire pareti di particolare impatto.
Le pareti diventano dinamiche, in evoluzione, da toccare ed esplorare. Un mondo materico dalle mille declinazioni, anche quando tradizionale: ecco come l’accostamento di singole piastrelle può trasformarsi in una occasione per assaporare i contrasti tra lucido e opaco, tra superfici omogenee e rilievi.
Il classico che (r)esiste
In mezzo a tante novità, si ritaglia il suo spazio la tradizione: impossibile pensare al mondo della ceramica per l’arredo bagno senza il dovuto omaggio alle cementine, nei formati 20×20 o nel classico formato esagonale. Gli anni Venti e Trenta tornano a splendere, tra motivi geometrici e tinte vivaci.
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