In Italia, culturalmente, investire sul mattone è sempre stata considerata una delle forme di investimento più sicure. Qui è molto radicata culturalmente la considerazione di una casa di proprietà come di un valore aggiunto rispetto alla casa in affitto, molto più di quanto non avvenga in Paesi come la Gran Bretagna, ad esempio.
Non stupisce, quindi, che con il ritorno delle banche alla concessione dei mutui gli effetti si siano subito mostrati sul mercato: nel 2016 gli italiani mostrano di voler tornare a investire nel mattone, sia per quanto riguarda l’acquisto di una casa di proprietà nella quale vivere, sia per quanto riguarda l’investimento vero e proprio da far fruttare.
Cosa guida la ripresa delle compravendite
Dobbiamo innanzitutto specificare che, nonostante i segnali di ripresa mostrati nella prima metà del 2016, il mercato è ancora lontano dai numeri rosei pre crisi. Tuttavia, i dati sono in crescita rispetto al 2015 e questo è dovuto ad alcuni fattori compresenti: da una parte il ritorno delle banche alla concessione dei mutui, dopo un periodo di forte stagnazione. I più recenti dati Nomisma riportano, per il primo trimestre del 2016, un aumento delle compravendite del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dall’altra, l’andamento del mercato degli ultimi anni ha modellato anche le richieste alle quali stiamo assistendo ora: il forte crollo dei prezzi porta gli acquirenti a ricercare immobili di dimensioni maggiori rispetto a quanto accadeva negli anni passati. Calano le richieste per monolocali e bilocali, mentre crescono le richieste di appartamenti che siano come minimo dei trilocali.
Quali sono gli immobili più richiesti da chi decide di investire nel mattone
È proprio il trilocale la tipologia di immobile che sembra vivere il suo momento di gloria: nelle città, si tratta del tipo di appartamento più richiesto sia da chi desidera una casa da abitare, sia da chi sta invece effettuando un investimento. Se il 40.6% delle preferenze va in suo favore, il 23.9 si dirige invece verso il quadrilocale, mentre il bilocale si attesta al 22.9%.
Una interessante tendenza fotografata dall’analisi di esperti del settore riguarda la tipologia di immobili: gli acquirenti cercano in modo particolare immobili luminosi, in buono stato e inseriti in contesti decorosi. Questi requisiti sembrano essere più importanti del prezzo: gli appartamenti che non li possiedono, infatti, restano più a lungo sul mercato anche a fronte di riduzioni del costo. Risulta essere più facile, dunque, aumentare il valore di un appartamento ristrutturandolo, per poi venderlo a costo più alto, rispetto alla vendita a costo basso di appartamenti ancora da ristrutturare.
Investire nel mattone: perché è il momento giusto
Il ritorno degli italiani a investire nel mattone è una tendenza spinta da una serie di condizioni favorevoli che caratterizzano il periodo attuale: l’attuale stabilità dei prezzi rende l’investimento conveniente, mentre non è possibile avere la stessa certezza sul medio o lungo periodo.
Una ripresa del mercato, infatti, potrebbe presto legarsi ad una nuova crescita dei prezzi degli immobili sul mercato, a fronte di una domanda in espansione. Difficile prevedere, inoltre, le future condizioni dal punto di vista finanziario: oggi, i mutui hanno tassi particolarmente convenienti e non è detto che la situazione resti invariata nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
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