Scegliere la casa da comprare e nella quale vivere è una grossa decisione nella vita di una persona, alla quale spesso si lega una necessità altrettanto delicata: quella dell’accensione di un mutuo, per il quale è fondamentale prendere in considerazione tutti i costi.
Richiedere un finanziamento per comprare casa, infatti, implica un’attenta valutazione della propria condizione economica e un’accurata analisi delle condizioni offerte dalla banca, tenendo conto anche di tutti i costi di accensione del mutuo. Vediamo quali sono le spese che accompagnano il finanziamento.
I costi di accensione del mutuo
L’accensione di un mutuo comporta dei costi aggiuntivi rispetto al semplice ammontare del debito e della somma totale da restituire. Nel momento in cui si sottoscrive il finanziamento, infatti, ci si trova a fare i conti con qualche pagamento ulteriore. Ecco, nel dettaglio, quali sono le spese accessorie da prendere in considerazione.
Spese di istruttoria
Sono le spese legate all’apertura della pratica, ovvero della valutazione da parte della Banca della richiesta di finanziamento. In questa fase l’istituto di credito compie tutte le verifiche e le analisi della documentazione per decidere se approvare o rifiutare la richiesta.
Costo: tra i 180 e i 300 euro, oppure tra lo 0.1% e lo 0.5% dell’importo finanziato.
Perizia
La perizia è la valutazione dell’immobile effettuata tramite sopralluogo da un tecnico incaricato dalla Banca. Valuta la presenza di vizi, abusi edilizi, non conformità alla visura catastale e stabilisce il valore dell’immobile rispetto al mercato.
Costo: tra i 100 e i 300 euro.
Documentazione
Dalla banca viene richiesta tutta la documentazione relativa alla casa, come la planimetria e la visura catastale. Per l’accensione del mutuo, inoltre, vengono richiesti alcuni documenti personali, come il certificato di residenza o lo stato di famiglia. Queste attestazioni devono essere richieste presso l’ufficio anagrafe del proprio Comune, il quale richiederà l’applicazione di una marca da bollo.
Costo: marca da bollo da 16 euro su ciascun documento.
Notaio
Ricordiamo che spetta al richiedente del mutuo adempiere alle spese notarili per la stipula del contratto. La registrazione del contratto, inoltre, prevede il pagamento delle relative imposte. Dal momento che i tariffari dei notai possono variare molto e che le imposte possono differire in base al tipo di contratto o all’importo del finanziamento, è difficile fare una stima. Per questo è meglio richiedere una previsione di conteggio delle imposte al notaio e richiedere più di un preventivo, valutando così il tariffario di diversi professionisti.
Costo: variabile.
Imposte
L’accensione di un mutuo comporta il versamento di un’imposta, che viene trattenuta dall’importo finanziato direttamente dalla banca, per conto dell’erario. L’ammontare dell’imposta varia in base alla classificazione dell’immobile come prima o seconda casa.
Costo: 0.25% del mutuo per l’acquisto di un immobile da destinare a prima casa, 2% per immobile ad uso seconda casa.
Polizza incendio e polizza vita
L’unica polizza obbligatoria è la polizza incendio, ma gli istituti di credito possono richiedere anche la sottoscrizione di una polizza sulla vita. Si tratta di somme variabili sia in base all’importo richiesto, sia in base alle condizioni proposte dalle diverse banche. Anche in questo caso, è molto utile rivolgersi a più istituti per un preventivo, in modo tale da poter compiere una scelta che tenga conto sia degli interessi sul finanziamento, sia di tutti i costi di accensione del mutuo.
Costo: variabile.
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