Negli ultimi anni in Italia le normative relative alla movimentazione di denaro sono diventate severe e per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale esistono alcune norme che coinvolgono anche il settore immobiliare, con particolare attenzione verso quella che è la relazione tra valore della casa e importo del mutuo richiesto per acquistarla.
Un esempio piuttosto comune è il limite massimo imposto agli scambi di denaro contante, fissato dapprima a 1000€ e innalzato poi a 3000€. Così non solo non è più possibile ricorrere ai contanti per il pagamento di una fattura superiore ai 3000€, ma la legge prevede anche che gli istituti bancari emettano automaticamente una segnalazione all’Agenzia delle Entrate ogniqualvolta un conto corrente registri dei movimenti superiori alla stessa cifra.
L’Agenzia delle Entrate sorveglia anche le compravendite immobiliari?
Come accennato precedentemente anche per quanto riguarda gli acquisti immobiliari, in caso di sospetta irregolarità, c’è il rischio di diventare bersaglio di accertamenti fiscali. È fondamentale pertanto che tutte le fasi dell’acquisto vengano seguite con precisione perché comprare casa è un passo che deve renderti felice e non complicarti la vita, magari a causa di un banale errore. Ecco perché rivolgersi a un professionista è sempre la soluzione migliore!
Oggi, in base alle norme vigenti, un semplice particolare come la cifra richiesta in prestito a una banca per l’acquisto di una casa può potenzialmente metterti nei guai. Infatti, rispetto al passato, quando si richiede un mutuo, il suo valore dovrà essere congruo al prezzo dell’immobile. In passato potevano verificarsi casi in cui chi doveva acquistare casa chiedeva alla banca un prestito di 100 per poi, di fronte al notaio, rogitare 70. Chiaramente si trattava di uno stratagemma in uso per spezzare in due il pagamento, dichiararne solo una parte e risparmiarsi le tasse sulla restante.
Oggi invece, in seguito all’atto notarile, l’Agenzia delle Entrate svolge una serie di controlli incrociati tra archivi catastali, notarili e conti correnti dai quali non è possibile sfuggire. Gli accertamenti solitamente non riguardano solo compratore e venditore ma anche il notaio e, in caso di comprovata irregolarità, la stessa cosa vale per le sanzioni. Il notaio che commette un’irregolarità potrebbe addirittura essere escluso dall’esercizio della sua professione.
Come potrebbe l’importo del mutuo non coincidere con il valore di una casa?
Un esempio? Poniamo il caso per cui l’immobile di cui ti sei innamorato abbia bisogno di una ristrutturazione importante e che il preventivo che ti hanno comunicato per i lavori sia pari a un terzo del prezzo della casa. Non hai la liquidità necessaria né per comprare la casa né per ristrutturarla e decidi di chiedere un mutuo per la cifra totale. Le banche propongono prodotti specifici per acquisto e ristrutturazione e dovrai specificarlo. Contrariamente se il prezzo della casa fosse 100 e prevedi, tra spese varie e lavori, di dover sborsare un altro 40, un prestito di 140 a fronte di un rogito di 100, anche se tutto è perfettamente regolare, risulterebbe sospetto per il fisco.
Se non vuoi incorrere in spiacevoli inconvenienti mentre stai comprando la casa dei tuoi sogni, affidati a un professionista! In Sim Immobiliare non ci preoccupiamo soltanto di trovare la casa giusta per te ma ti seguiamo lungo un percorso di consulenza per fare in modo che il tuo acquisto si concluda davvero con la coronazione di un sogno e non si trasformi invece un incubo!
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A presto,
Simonetta Bacchiega