Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2019 vedremo finalmente quale futuro ci dovremo aspettare riguardo al tema delle agevolazioni fiscali relative al Bonus Casa.
Per il momento nulla è ancora certo, ma varie ipotesi si fanno strada fra gli addetti ai lavori.
Tra le tante fughe di notizie pare acquisire maggiore fondamento quella che vuole il Governo alle prese con dei tagli all’universo delle detrazioni per la casa.
Se tale ipotesi dovesse rivelarsi veritiera, chi desidera vendere casa, comprarla, affittare o realizzare degli interventi di riqualificazione e ristrutturazione farebbe bene ad approfittare di questi ultimi mesi del 2018: potrebbero essere gli ultimi a garantire le agevolazioni fiscali attualmente in corso.
Chi sostiene la tesi dei tagli afferma che l’operazione sarebbe necessaria per controbilanciare la riduzione del deficit pubblico imposta dalla UE da un lato e dall’altro per la necessità di ricavare fondi sufficienti per l’applicazione delle norme previste nel programma elettorale quali la flat tax, il reddito di cittadinanza e l’abolizione della legge Fornero in favore di un nuovo regime pensionistico.
Del resto, lo scenario potrebbe anche prendere una piega più positiva, anche se attualmente non è dato sapere nulla con certezza: il presidente della Commissione Industria del Senato Gianni Girotto ha reso pubblica la volontà da parte del Governo di prorogare i bonus casa fino al 2021, anziché confermarli di anno in anno come è accaduto finora. L’attuale regime di agevolazioni previsto da tale bonus casa consiste in una detrazione irpef al 50% in relazione ad un tetto massimo di spesa di 96000€ per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia. Questo regime ormai è in vigore stabilmente dal 2012.
Altre novità in casa agevolazioni: l’ecoprestito
Dalle dichiarazioni di Girotto ha fatto inoltre capolino una novità: l’ecoprestito. Questa proposta, se dovesse essere approvata, consentirebbe a tutti i cittadini senza un’immediata disponibilità economica necessaria per sostenere delle spese di ristrutturazione o riqualificazione energetica di poter ottenere un prestito garantito dallo Stato e di poter usufruire delle detrazioni fiscali.
Quale sarebbe lo scenario se tutto questo non dovesse avverarsi?
Se la proroga auspicata dal presidente Girotto non dovesse concretizzarsi si tornerebbe probabilmente al regime antecedente il 2012, ossia una situazione in cui i lavori tra le mura di casa di cui sopra darebbero diritto ad una detrazione Irpef pari al 36% a fronte di una spesa massima di 48000€.
Anche il settore delle ristrutturazioni per riqualificazione energetica potrebbe subire delle modifiche: la percentuale di detrazione attualmente assestata sul 65% relativamente ad un tetto massimo di spesa che va dai 30000€ ai 60000€ a seconda della tipologia di intervento eseguito potrebbe passare nel 2019 al 63% fino a scendere ad un 60% nel 2020.
Con la fine del 2018 dovrebbe scadere anche il bonus verde, una detrazione del 36% per agevolare interventi di manutenzione delle aree verdi con un costo massimo di 5000€ ma in relazione a ciò nessuna indiscrezione è ancora trapelata dai palazzi del Governo.
Tutto è ancora da definire, ma una cosa è certa: per chi desidera effettuare delle compravendite immobiliari o degli interventi di riqualificazione a Novara, è decisamente arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti o quantomeno di valutare se i progetti sarebbero realizzabili anche con un calo delle detrazioni: in tal caso, meglio non perdere tempo.
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